I Tigli di Villa Ferniani

Il caso di studio del Viale nella Villa Ferniani a Brisighella (RA) riguarda n.14 Tilia cordata alti circa 25m e con un diametro a petto d’uomo di circa 1m. Questi Tigli, da quanto si evince da foto datate nel 1948, erano allevate in forma obbligata, una sorta di testa di salice “lunga”.

 

 

 

 

 

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Negli anni successivi si è passati da una forma obbligata ad una forma “libera” in cui probabilmente sono stati fatti interventi di capitozzatura quando la vegetazione aveva raggiunto delle tagli di grosse dimensioni che hanno portato nel tempo a delle carie sulle sedi di taglio più o meno conclamate. In questi anni due Tigli all’entrata sono stati abbattuti.

 

 

 

 

OFOTO 3ra le piante sopracitate presentano due livelli ben distinti: uno in cui si trova ancora la struttura originaria fino alle sedi di capitozzo e l’altra, formata da “branche sostituti” che hanno dato origine alla chioma. Questi “sostituti”
sono inseriti come abbiamo detto su sedi cariate e sono conformati come alberi allo stadio 5 (Pierre Raimbault).

 

 

 

 

FOTO 4Le problematiche che si sono verificate negli anni sono prettamente di carattere statico delle branche in questione. Con la collaborazione del dott. Giovanni Morelli di Progetto Verde abbiamo considerato di effettuare due interventi nel corso di questi anni:
• il primo da effettuarsi nel periodo post fioritura con un
contenimento di minima nelle zone apicali (max 5cm di diametro) e un leggero contenimento/alleggerimento
nelle parti esterne in modo da ridurre le dimensioni dei sostituti in quanto inseriti su
sedi meccanicamente deboli. Inoltre saranno asportati rami secchi e rami compromessi/rotti.
• Il secondo da effettuarsi tra un paio di anni in cui si cercherà di
selezionare la vegetazione cresciuta lungo i sostituti e si cercherà di rifinire eventuali rami compromessi o secchi in questo lasso di tempo.

 

Il primo intervento per l'appunto è stato di questo tipo​,​ dove si osservano i vari "prima e dopo".

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In questo modo abbiamo ​contenuto la struttura dei tigli in modo da garantire una migliore stabilità dei sostituti senza andare ad inficiare troppo sulla vegetazione, che in questo modo rimarrà contenuta maggiormente per i prossimi anni​.